Mai più senza… la Pelliccia.
Che sia vera o finta, sta a voi e alla vostra sensibilità
animale deciderlo (se volete sapere, io porto quelle finte). Assicuratevi che
sia incredibile, glam, fantastica, altrimenti niente!!!
Capita che alcune di voi le abbiano ereditate, un tempo
erano tra i regali più gettonati il giorno del diciottesimo compleanno di una
ragazza di buona famiglia. Poi condivido
una voce che circola in giro, dicono che pare che una volta le italiane collezionassero
pellicce come le americane jeans. Dopo l’appunto di gossip internazionale, cosa
si abbina a una pelliccia? Tutto! Aggiunge un tocco charmant a un paio di
jeans, un tubino nero diventa un abito da sera e così via, sta bene con tutto,
ecco.
Una cosa molto importante, l’errore più comune è comprare una pelliccia finta che “vuole essere” vera, MAI! Le faux fur sono così chic proprio perché palesemente finte ;)
Nel caso l’abbiate ereditata ecco qualche informazione:
- Zibellino: sfumatura incredibile di grigio argenteo dovuta all’assenza di pigmentazione sulla superficie del pelo, diciamo che è considerato “oro nero” da quanto sia preziosa.
- Cincillà: ondeggiante e voluttuosa, cambia colore a ogni movimento dell’aria. Le tonalità vanno dal bianco-argento al grigio-azzurro, è un simbolo di lusso.
- Visone: forse quella più conosciuta, soffice e lucida è molto versatile, dal bianco al marrone al nero.
- Astrakhan/Breitschwanz: sono ricavate entrambe dal manto di agnello persiano. L’astrakhan ha una arricciatura morbida e grezza che fa molto bohemienne. Il pelo di breitschwanz ricorda la seta moiré perché l’arricciatura non è ancora del tutto sviluppata.
- Orylag: è pelo di coniglio tinto allo scopo di farlo assomigliare al più costoso cincillà, distinguerli è cosa da esperti ;)
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